Da domani faccio yoga, pilates e meditazione tutti i giorni, almeno 1 ora al giorno. Oppure, da domani mi iscrivo in palestra e ci vado 6 volte alla settimana. Ogni giorno leggerò almeno 100 pagine di un romanzo... potrei continuare con un'infinità di buoni propositi che sono sfumati nel giro di pochi giorni.
Spesso pensiamo che se vogliamo cambiare abitudini, o meglio iniziare una nuova, buona, abitudine dobbiamo iniziare con qualcosa di straordinario, di eclatante; confidiamo sulla nostra forza di volontà e sulla nostra determinazione... e dopo pochi giorni i buoni propositi sono già scomparsi. L'errore sta proprio alla base: quando ci poniamo un traguardo troppo lontano il rischio è quello di stancarci prima di vederlo all'orizzonte, prima di avere la percezione che ci stiamo muovendo verso di esso, perdendo così la motivazione.
Nuove abitudini: quanto sfidanti?
Facciamo un altro esempio: se oggi ti dicessero di correre 10 chilometri ogni giorno (a patto che tu non sia già dei runner, s'intende) probabilmente ti sentiresti sopraffatta dalla richiesta e, anche nel caso decidessi di cimentarti, c'è una grandissima probabilità che tu non ce la faccia e che, demoralizzata, il giorno dopo non ci provi più nemmeno. Inoltre, ammesso che ci riesca, per correre 10 chilometri ogni giorno dovresti avere molto tempo a disposizione e se non è già una tua routine difficilmente riuscirai a far subito spazio a questa nuova attività.Se, invece, ti chiedessero di correre per 500 metri tutti i giorni probabilmente giudicheresti la strada decisamente più percorribile, sia in termini di tempo che in termini di probabilità di successo; e, grazie alla costanza che riesci a mettere in un'attività così rapida, vedresti da subito i primi risultati.
4 suggerimenti per non mollare subito una nuova abitudine
L'esempio che ho fatto riferito alla corsa può essere traslato in tantissime situazioni diverse. Perciò se non vuoi abbandonare subito una nuova buona abitudine che hai appena iniziato leggi i 4 suggerimenti che ti do.
Consiglio #1 - less is more
Inizia da un piccolo cambiamento e, nel tempo, passo dopo passo, arrivai ad aver percorso una lunga strada senza nemmeno accorgertene. La volontà, da sola, non basta.
Consiglio #2 - lega la nuova abitudine ad una vecchia
Crea una sorta di meccanismo a reazione. La mente si abituerà in poco tempo a creare una relazione tra le due cosicché lo svolgimento della prima porti in automatico all'esecuzione della seconda.Facciamo un altro esempio: supponiamo che io voglia iniziare a dedicare 5 minuti alla meditazione ogni giorno. Decido di legare questa nuova abitudine ad una vecchia, ad esempio lavarmi i denti la mattina: perciò mi dico che ogni mattina, dopo essermi lavata i denti, mi dedicherò 5 minuti alla mia nuova abitudine. Avendo legato una nuova abitudine ad una vecchia sarà più facile mantenere l'impegno, diventerà ben presto un riflesso condizionato, proprio come lo è già lavarsi i denti. La volontà, da sola, non sempre basta.
Consiglio #3 - rendi la nuova abitudine semplice
Ognuno di noi è naturalmente attratto da ciò che è facile, comodo e abituale. Non c'è nulla di male nell'ammetterlo, tanto la natura umana è così, che ti piaccia o no. Lo sapevi che la forza di volontà è una fonte esauribile? Più la utili più si consuma. Il che vuol dire: meno ne usi più dura... lapalissiano! Proprio per questo motivo dobbiamo cercare di agire su altri fattori che non siano la forza di volontà. Shawn Anchor nel suo libro "Il vantaggio della felicità" la chiama la regola dei 20 secondi. In sintesi, il principio si basa sul fatto che abbassando la barriera di attivazione della nuova abitudine sotto la soglia dei 20 secondi, la probabilità di avere successo si alza significativamente.Capiamo meglio: torniamo all'esempio di prima, nel quale ho dichiarato che voglio iniziare a fare meditazione ogni mattina. Bene. Lego questa nuova abitudine ad una vecchia. Ok. Ora, però, se ogni mattina devo andare a recuperare un cuscino per la meditazione in cima all'armadio, voglio accedere delle candele ma queste stanno in fondo ad un cassetto poco accessibile, etc. etc. dovrò esercitare una grande forza di volontà per recuperare tutto l'occorrente. Anche se è una nuova abitudine che richiede poco tempo. Anche se l'ho legata ad una vecchia abitudine. La volontà, da sola, non basta; sicurante non nel lungo periodo. Allora cosa fare? Rendere tutto più facile: avere a portata di mano il cuscino, le candele e qualunque altra cosa mi possa servire per la meditazione facendo il minor sforzo possibile. Il tutto possibilmente entro i 20 secondi. Naturalmente "20 secondi" sono simbolici ma, in quanto tali, rendono perfettamente l'idea del loro significato.
Consiglio #4 - celebra i tuoi successi
Sarà come dare nuova energia alla tua volontà. Non importa in quale modo celebri: che ti conceda una prelibatezza culinaria o che ti dia virtualmente una pacca sulla spalla guardando con soddisfazione sul tuo planner tutti i giorni in cui hai smarcato la nuova abitudine, l'importante è che ti dedichi anche solo un piccolo momento di piacere per riconoscerti quanto stai facendo. Sarà un circolo virtuoso: più celebri più sarai felice di impegnarti, più ti impegni e più potrai celebrarti!