La nostra vita è un lungo viaggio.
Ogni progetto che affronti, ogni obbiettivo che ti poni, ogni risultato che vuoi raggiungere rappresenta tante (più o meno piccole) tappe di questo tuo peregrinare in questo mondo.
Puoi affrontare la strada ben equipaggiata e valicare montagne senza grandi difficoltà o puoi essere una viaggiatrice un po' improvvisata... e allora la strada diventa sempre impervia e la meta sempre più diffcile da raggiungere.
Tra le viaggiatrici più improvvisate ne ho identificate 6 tipologie.
- La perfezionista
- La scappata di casa
- La godereccia
- La pessimista
- La paurosa
- L'inflessibile
Ti riconoscerai in una d queste?
1. LA PERFEZIONISTA
Un'amica perfezionista l'abbiamo tutte, vero?
La perfezionista è quella che vuole preparare a tutti i costi una valigia perfetta, nella forma e nel contenuto. Fa liste e liste, che spunta rigorosamente ventisette volte per essere sicura di aver messo in borsa tutto, ma proprio tutto, per ogni evenienza. E tutto, naturalmente, deve essere perfettamente impacchettato.
La preparazione del bagaglio è quasi una missione per lei. Diventa anzi più importante del viaggio stesso.
Nell'indecisione, pensa sempre che sia meglio abbondare: vestiti, creme, oggetti, libri...
È così focalizzata sulla preparazione che la metà delle volte perde il treno. E quand'anche lo acchiappa, è talmente stanca dai preparativi che non si gode minimamente il viaggio.
Cara perfezionista, ricordati che fatto è meglio di perfetto.
2. LA SCAPPATA DI CASA
Non ci pensa due volte e si catapulta fuori di casa buttando nello zaino le prime 4 cose che le capitano tra le mani. Non importa quando, dove e come andrà. Non le importa scegliere prima la meta e fare piani per raggiungerla.
La pianificazione non è il suo forte e non ne vuole proprio sapere. Anzi, pensa che sia totalmente inutile. Si mette in strada e spera che, una volta lì, qualche stella cometa le indichi la via e la provvidenza le mandi ciò che le serve ad ogni evenienza.
Ma la provvidenza manzoniana il più delle volte è distratta e non è all'ascolto ed è così che la scappata di casa si ritrova a scalare l'Himalaya in infradito.
Non serve sempre avere un piano d'azione super dettaglio, ma una mappa che indichi la direzione e una lista degli strumenti e delle competenze che servono si.
3. LA GODERECCIA
La godereccia mette nel suo bagaglio poca disciplina e ancora meno autocontrollo.
Alla prima tappa si ferma a festeggiare e questo sarebbe buona cosa, se non fosse che il bearsi del primo risultato raggiunto non diventa la scusa per non fare più nemmeno un passo.
L'idea di aver completato il primo miglio la induce a pensare che, da lì in poi, non ci sia da fare quasi più nulla e che dunque può rallentare il passo o addirittura mettersi comoda, guardando il panorama che le scorre di fianco.
La godereccia è quella viaggiatrice che nelle lunghe attraversate perde l'entusiasmo prima di essere arrivata a metà.
L'importanza di celebrare i propri successi è fondamentale per resistere nel lungo periodo, ma i festeggiamenti devono essere uno sprone per avanzare, non una scusa per fermarsi.
4. LA PESSIMISTA
Ogni nube all'orizzonte preannuncia il diluvio universale, ogni soffio di vento si trasformerà in tornado...
La pessimista vede solo il peggio e non si gode tutto quello che sta andando per il meglio (che di solito è la maggior parte del viaggio). Il suo pessimismo è così lacerante che il viaggio diventa un'agonia e inizia a vedere problemi anche dove non ci sono.
Ogni azione è compiuta con il convincimento che non porterà da nessuna parte, per questo ogni atto è debole e senza convinzione e inevitabilmente porta ad una profezia autoavverante: non ci sarà alcun passo in avanti né alcun risultato.
5. LA PAUROSA
Sarò capace? Rideranno di me gli altri compagni di viaggio? Una volta arrivata mi divertirò?
La paura può essere buona consigliera se tenuta a bada, perchè ci protegge dai rischi. Ma uno zaino pieno solo di quella rende ogni passo pesante; così tanto da tenerci bloccate sull'uscio di casa, incapaci di alzare la testa e lasciarci tentare dalle straordinarie possibilità che si celano à fuori.
Quando prende il sopravvento e non si riesce a gestire, un aiuto esterno è spesso l'unica soluzione. Unə amicə che ci aiuti a valutare più obiettivamente la situazione, unə compagnə di viaggio al quale fare affidamento nei periodi più bui, un professionista che sia in grado di illuminare la strada.
La paura bussò alla porta, il coraggio andò ad aprirle e non trovò nessuno.
6. L'INFLESSIBILE
Deve avere tutto sotto controllo.
Tutto deve procedere come da programma e se per qualunque motivo (foss'anche un invito a cena da sua Maestà la Regina) la tabella di marcia subisce uno stop, l'inflessibile si agita, s'arrabbia con il primo che gli capita a tiro e fa di tutto per andare controcorrente anziché rimanere aperta alla possibilità che l'imprevisto porti nuove possibilità.
Ciò che ci distingue dai morti è proprio la vita, con il suo scorrere, i suoi accadimenti, gli imprevisti, quelli belli e quelli meno belli. Solo nei funerali il personaggio principale seguirà pedissequamente il copione senza fare un passo fuori posto. Tutto il resto è vita!
Spesso la soluzione è a portata di mano, ma l'inflessibile è così concentrata sul problema che non vede le opzioni a sua disposizione.
All'inflessibile potrebbe essere utile cambiare prospettiva passando da "questo sta capitando A me", a "questo sta capitando PER me"
E tu che tipo di viaggiatrice sei?
Se hai già preparato i bagagli e la mappa del tuo viaggio e hai bisogno solo di un controllo veloce, allora Happy90 fa al caso tuo.
Se, invece, il viaggio si prospetta lungo e faticoso e senti di aver bisogno di una presenza più costante al tuo fianco, allora guarda La Mappa che possiamo costruire insieme.