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Se dietro la porta del si trovi solo l'inganno

Laura Citterio
Executive coach

Qualche tempo fa ho scritto un post sull’emozione che i tedeschi chiamano Torschlusspanik. Letteralmente panico da porta che si chiude. Il termine è stato coniato nel Medioevo, quando i viandanti in arrivo alla città, mollavano tutto lungo la strada per correre dentro le mura della città prima che venissero chiuse per lasciare fuori la cavalleria nemica in avvicinamento.

Potremmo chiamarla anche FOMO (Fear of missing out).

È quella paura che ci fa correre verso una direzione anche se forse non è quella che desideriamo. Ma noi sappiamo cosa vogliamo? O è meglio seguire il gruppo così da non dover pensare?

Sentiamo come una minaccia non fare carriera entro una certa età o non avere dei figli prima che l’orologio biologico scandisca la fine dei giochi oppure ci facciamo prendere dall’ansia di fronte a quell’offerta imperdibile che durerà solo poche ore e poi svanirà per sempre. E tu? Non vorrai sentirti l’unica che si è lasciata scappare l’occasione? 

Travolti dalla spinta collettiva, ci lasciamo muovere dal flusso. Nuotare controcorrente non solo è più faticoso ma ci mette nella condizione di essere additati come quella “diversa”, quella che fa di testa sua, che esce dal gruppo. 

La pecora nera

Siamo pronte ad andare controcorrente per percorrere la nostra strada?Siamo pronte a prenderci la responsabilità delle nostre scelte?

Quando ti trovi sotto l’effetto gregge è come camminare in un campo minato: vuoi mettere i piedi solo dove li hanno già messi gli altri per essere sicuro di non fare errori. Ma siamo sicuri che sia così?

Il nostro discernimento rimane obnubilato dal polverone sollevato da chi ci troviamo di fianco. Invece, prima di lasciarci prendere dal panico, anzi chiamiamolo con il suo nome, dal Torschlusspanik, dovremmo chiederci cosa vogliamo DAVVERO per noi stessi, a quale desiderio vogliamo consacrare i nostri sforzi. E non importa se si sta per chiudere una porta perché forse non è la porta che fa per noi. Ne abbiamo un’altra, o cento altre che ci aspettano per introdurci in un mondo che non è né più bello, né più scintillante, né più ricco, ma è semplicemente e straordinariamente il mondo adatto a noi.

Si tratta di cambiare prospettiva. Di smettere di guardare il mondo con gli occhi di qualcun altro ma utilizzando le proprie lenti di lettura.

Per cambiare il paradigma di letture ti propongo alcuni spunti di riflessione.

Domande al check in

Quali sono le aspettative che altri hanno su di te che ti stanno influenzando?

Cosa ci guadagni se entri da quella porta, nel breve e nel lungo periodo?

E cosa perdi?

Quali sono i rischi?

Qual è l’ultima volta che hai preso una decisione importante affrettatamente perché sentivi che una porta di stava chiudendo?

Come si è rivelata la situazione dopo aver preso la decisione?

Quali sono gli aspetti che non hai preso in considerazione?

Qual era il giudizio che temevi di ricevere se non avessi deciso di entrare per quella porta?

Ispirazioni extra-ordinarie

Se vuoi approfondire quanto le aspettative degli altri influenzino il nostro modo di agire puoi leggere questi articoli:

How Other People’s Unspoken Expectations Control Us

Peer pressure

Who is in charge of your life?


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Ciao, sono Laura

Executive Coach a Milano

Sono una Executive e Team Coach con un forte background in Economia e dinamiche d'impresa.

Mi occupo di Percorsi di Business Coaching Individuali per donne e imprenditrici che vogliono acquisire consapevolezza e di Business Coaching per Aziende che vogliono portare benessere e leadership etica nei luoghi di lavoro.

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Cosa dicono di me

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  • Luisa B.

    Head of Dei Emeai – Oberrieden (CH)
    Essendo anche io una coach, conosco il valore del coaching e delle immense possibilità di esplorazione di noi stessi che ci offre. È pero' importante essere affiancat* da un* professionista competente che sia in grado di creare una atmosfera sicura in cui si può'
    esplorare insieme ma anche avere una guida per raggiungere gli obiettivi preposti.

    Laura e' una coach attenta e super in gamba. Con lei ho intrapreso il percorso Semente. Partendo dal mio NAP - Neuro Agility Profile- ho esplorato delle aree di me che ancora non avevo avuto il coraggio di affrontare o che per qualche motivo davo per scontate. Ho
    aumentato la consapevolezza di me stessa soprattutto nei momenti di pressione e ho identificato alternative che mi permettessero di superare quei momenti, proprio come quando nuotiamo e dobbiamo superare un’onda un po' più' grossa delle altre.

    La cosa per me più gratificante e che ne vedo i benefici sia nell'ambito professionale, dove mi trovo ad affrontare alcune situazioni in maniera più' consapevole, ma soprattutto in
    ambito personale dove ho capito che alcune reazioni o dinamiche erano legate ad aree apparentemente non connesse.

    Laura ha uno stile attento e garbato.
    Riesce a strappare un sorriso (e talvolta una lacrima) in ogni sessione ma sempre con una grandissima attenzione alla persona e al suo stato nel momento del coaching.
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  • M.R.

    Brand Marketing Manager
    Ho iniziato un percorso di coaching con Laura perché pensavo ad un cambio di vita dovuto alla mia inquietudine professionale e non solo.

    Grazie a lei ho compreso da dove arrivavano le inquietudini e la necessità di lavorarci su un livello più profondo. Comprendermi di più mi ha permesso di migliorare la mia autostima. Mi è molto piaciuto l’approccio intimo ma anche concreto.
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  • Francesca

    Farmacista | Catania
    Grazie a Laura sono riuscita a scavare di più in me stessa e a capire e modificare ciò che non mi permetteva di essere me stessa al 100%.

    Laura mi ha permesso di comprendere, passo dopo passo, facendomi ragionare e accompagnandomi nei miei ragionamenti e nelle mie percezioni ciò che mi portava disagio e che mi faceva “nascondere” perché non riuscivo ad affrontare la situazione di petto la disponibilità, il sorriso, la sua dolcezza e il suo modo di dire le cose con fermezza ma anche con leggerezza e soprattutto con il sorriso.

    Sempre lì pronta a comprendere e a indirizzarti nella strada giusta! Assolutamente un ottimo coach.

    Ho conosciuto Laura durante un periodo difficile un po’ per tutti. Per me, la quarantena dovuta al Covid, è stato un periodo non solo difficile ma anche molto impegnativo e stancante non solo dal punto di vista fisico e lavorativo ma soprattutto dal punto di vista emotivo. Durante la giornata tipo si susseguivano emozioni completamente differenti tra
    loro... paura, ansia, tenerezza e lucidità mentale continuavano a “ballare” dentro di me nella speranza di fare sempre la scelta giusta e il più rispettosa possibile sia nei miei confronti sia verso la comunità. Ci voleva polso, fermezza ma anche tanta tenerezza, immedesimazione e concretezza nei confronti di quei clienti/pazienti che si sono rivolti a me e che da una parte desideravano sostegno e aiuto ma dall’altro si sentivano quasi non
    compresi nel momento in cui cercavamo di fargli rispettare le regole.

    In tutto questo periodo così faticoso, Laura è stata un’ottima coach che con pazienza, dedizione, disponibilità e tanti sorrisi mi è stata accanto sopportandomi e supportandomi giorno dopo giorno.
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